Per stabilire il prezzo di copertina di una pubblicazione dobbiamo tenere conto dei costi di pre e post produzione, dalla correzione bozze alle attività di promozione, passando attraverso la stampa. Ciò che farà la differenza sarà il numero di copie stampate (più alta è la tiratura, più aumenteranno le possibilità di rientrare nei costi vivi, grazie alle vendite). Ma sui costi dobbiamo prevedere anche le royalties all’autore e i costi della distribuzione.
Come si stabilisce il prezzo di un libro
Ogni pubblicazione che curiamo rientra in una delle collane della nostra casa editrice, Edizioni Terra marique.
Le collane editoriali, i cui titoli andranno a comporre il catalogo della casa editrice, hanno caratteristiche ben definite e facilmente individuabili per il lettore. Ciò significa che anche i libri che vi fanno parte rimanderanno a generi chiari: l’autobiografia, i manuali, le monografie territoriali, i romanzi, con all’interno eventuali serie (romanzi gialli, rosa, ecc.).
Così come sono riconoscibili, per ogni collana, caratteristiche tecniche (impostazione della copertina, frontespizio, utilizzo di un determinato font per il titolo, posizionamento del logo in prima e in quarta, ecc.), allo stesso modo sono individuabili i criteri per l’assegnazione al volume del prezzo, che rimanderà alla media di collana.
È ovvio che i libri di grandi dimensioni, ricchi di sezioni fotografiche, in genere a colori, e appartenenti alla collana sulle monografie territoriali presenteranno prezzi mediamente più alti rispetto ai romanzi.
Non è tanto una questione di “valore” del testo, quanto di costi di produzione: se per un romanzo è possibile impiegare una carta dal prezzo più contenuto, pur rispettando criteri di qualità, per un libro fotografico la materia prima impiegata è per forza più costosa, senza contare che certi tagli di formato prevedono un maggior utilizzo di carta, con un inevitabile rialzo dei prezzi.
Per ovviare a qualsiasi spreco, in casa editrice tendiamo a impiegare formati che ottimizzano l’impiego di materiale – l’aumento dei costi di produzione e talvolta la scarsa reperibilità di carta hanno dato una stangata non da poco al nostro settore, laddove l’aumento di costi su piccole tirature si è rivelato difficile, se non impossibile da assorbire.
Abbiamo comunque preferito non aumentare i prezzi di vendita dei volumi, rimanendo fedeli alle nostre medie, così da non gravare sul lettore. Questa scelta ci ha quindi spinti verso la necessità di tagli per far quadrare i conti, pur garantendo ai fornitori cifre adeguate al loro impegno professionale.
Quali costi incidono sulla produzione di un libro?
Sulla produzione di un libro, che in redazione arriva in qualità di manoscritto da valutare ai fini della pubblicazione, incidono i seguenti costi:
- attività editoriale (lettura manoscritto, editing, correzione bozze)
- book design e impaginazione professionale
- stampa
- attività di promozione
Non esiste un prezzario universale: le cifre di produzione variano a seconda della lunghezza (numero di battute) del testo, del numero di pagine ottenute alla fine dell’impaginazione professionale, del formato editoriale, del numero di copie stampate, delle caratteristiche tecniche (copertina morbida o rigida, pagine a colori o in bianco e nero, ecc.), delle attività di promozione previste.
Dalla somma di tutti questi costi, considerando i prezzi medi di collana, si definirà il prezzo di copertina del volume, senza dimenticare altri aspetti importanti, che andranno a incidere sulle vendite:
- la percentuale da riconoscere all’autrice / autore (royalties)
- la percentuale che resterà alla casa editrice
- la percentuale da riconoscere al punto vendita di riferimento
- la percentuale da riconoscere al distributore
Sì, la coperta (ovvero il prezzo di vendita) è corta: gli sforzi per far quadrare i conti sono enormi, per questo vale la pena riflettere con attenzione quasi maniacale su ogni passaggio, evitando di commettere errori grossolani.