Comunicare l’attività di un’azienda non è mai stato facile. Nell’era della perfezione, molte imprese aspirano a mostrarsi impeccabili, ma forse c’è un modo migliore. Scopri come l’Effetto Pratfall, attraverso l’accettazione degli errori, può trasformare i difetti in vantaggi competitivi.
Siamo i leader del settore
Che cos’è l’effetto pratfalle come può essere un vantaggio competitivo nella comunicazione aziendale? Ne parleremo nelle prossime righe, ma partiamo dal modo in cui è strutturata la comunicazione aziendale oggi in Italia. Il retaggio è ancora quello della comunicazione pubblicitaria: si desidera che ai potenziali clienti, competitor e collaboratori passi un’immagine del nostro lavoro che ci renda il più possibili perfetti ai loro occhi. Le parole chiave sono quindi affidabilità, sicurezza, efficienza, leader nel settore, esperienza, supporto costante ecc…
Tutti i professionisti, nel comunicarsi, partono da questa volontà. Anche noi spesso parliamo della nostra agenzia in questi termini e la tendenza a dare un’immagine patinata del proprio lavoro caratterizza tutti. A pensarci bene, anche nel privato, nelle nostre vite personali, ognuno di noi vuole che gli altri ci vedano al meglio e che percepiscano esclusivamente i pregi che ci caratterizzano.
Ma la competizione è alta, siamo nel periodo storico di massima accessibilità alla libera scelta e dei mezzi di informazione veloci e facili da utilizzare che, grazie al web, mettono in evidenza tutte le attività esistenti. Quando iniziamo ad autocelebrarci e a raccontare solo che siamo i migliori, dobbiamo considerare che la stessa cosa la fanno anche tutti gli altri: questo stanca il pubblico, lo rende distratto e disinteressato a quello che vogliamo raccontargli di noi e della nostra attività.
L’ideale di perfezione di cui stiamo parlando domina il panorama imprenditoriale italiano. Le aziende si sforzano di mostrare solo il loro lato migliore: prodotti impeccabili, servizi fantastici e immagini perfette. Tuttavia, c’è un aspetto fondamentale della comunicazione aziendale che spesso viene trascurato: l’umanità.
Negli ultimi anni nel settore della comunicazione si parla infatti dell’importanza di seguire un trend inverso per comunicare la propria attività, cioè mostrare il lato più umano e vero dell’azienda o dei professionisti che la compongono.
Questo approccio “rivoluzionario” nasce proprio dal fatto che le persone, stanche di messaggi impersonali e autocelebrativi, si mostrano più interessate e coinvolte verso contenuti reali e nei quali possano rivedersi.
Ad avvalorare questa teoria, ci sono diversi studi anche di approccio scientifico, come ad esempio l’effetto Pratfall: è un concetto introdotto dallo psicologo sociale Elliot Aronson negli anni ’60, il quale suggerisce che mostrare occasionali fallimenti o difetti può aumentare l’attrattiva di una persona o di un’azienda agli occhi degli altri.
Che cos’è l’effetto Pratfall
L’effetto Pratfall è una teoria psicologica elaborata nel 1966 da Elliot Aronson (Aronson, E., Willerman, B., & Floyd, J., 1966, The effect of a pratfall on increasing interpersonal attractiveness, Psychonomic Science) grazie ad un esperimento condotto presso l’Università del Minnesota.
La teorizzazione dell’esperimento suggerisce che l’aggiunta di imperfezioni a una persona o a una situazione, altrimenti perfetta, può aumentarne l’attrattiva agli occhi degli altri.
Ciò accade riducendo la distanza austera e fredda che si ha verso qualcosa di perfetto, che viene quindi umanizzato e portato ad una dimensione più comprensibile e con cui risulta più facile empatizzare.
Bisogna stare attenti però: infatti questo “gioco” funziona solo nel caso di una persona o di una realtà considerata meritevole e valida. Infatti una persona o una realtà classificata e percepita come mediocre risulterà ancora più deprecabile alla dimostrazione degli stessi errori e fallimenti. Questo concetto è stato dimostrato in numerosi studi e può essere applicato efficacemente alla comunicazione aziendale.
Eccellenza e perfezione: una lama a doppio tagli
Molte aziende si sforzano di proiettare un’immagine di perfezione ed eccellenza in tutto ciò che fanno. Questa può essere un’ottima strategia per attrarre clienti e mantenere una reputazione di alta qualità. Tuttavia, quando un’azienda si concentra esclusivamente sull’immagine di perfezione, agli occhi dei consumatori rischia di apparire distante, inaccessibile e priva di umanità.
Mostrare il proprio lato umano, incluso accettare occasionali errori o fallimenti, può invece rafforzare il legame tra un’azienda e i suoi clienti. La vulnerabilità è un segno di autenticità e umanità, che può far sentire i clienti più connessi e fiduciosi nell’azienda perciò l’effetto pratfall può essere un vantaggio competitivo nella comunicazione aziendale.
Questo concetto è già stato applicato da numerose aziende di successo, che hanno integrato il lato umano nella loro comunicazione aziendale. Diverse compagnie che offrono servizi low cost, ad esempio, ironizzano con trasparenza sui difetti dei loro servizi. Oppure grandi brand internazionali hanno sfruttato errori/difetti di alcuni loro prodotti per promuovere il perfezionamento dei prodotti nuovi.
Non è sicuramente facile mostrare i lati più fragili di noi e della nostra impresa al pubblico: per farlo ci vuole una strategia comunicativa forte, che sappia integrare questo aspetto nella comunicazione del proprio lavoro.
È anche importante trovare il proprio tone of voice che può essere:
– La trasparenza: raccontare le sfide e gli errori che l’azienda o il professionista affronta.
– L’umorismo: l’ironia e l’autoironia nella comunicazione possono rendere l’azienda più accessibile e simpatica.
– L’intimità: condividere storie personali dei dipendenti o dei clienti può aiutare a umanizzare l’azienda e a creare un legame emotivo con chi ci ascolta.
È importante fin da subito scegliere il proprio tone of voice in modo da creare uno stile comunicativo chiaro, che il nostro pubblico potrà riconoscere e apprezzare.
Tutto chiaro?
Forse, arrivati a questo punto, vi starete chiedendo perché abbiamo deciso di approfondire questo argomento per voi. Dopotutto noi ci occupiamo di scrittura, non siamo un’agenzia di comunicazione: allora come mai?
Proprio perché la nostra è un’agenzia di scrittura, è fondamentale per noi saper comunicare con i lettori. Nell’ambito della scrittura e revisione testi per professionisti e aziende, il nostro obiettivo non è solo produrre degli ottimi elaborati, ma anche impostare la narrazione in modo che dia un valore tangibile al progetto editoriale. Il committente deve essere soddisfatto del risultato, senza però che il manoscritto si limiti ad un’autocelebrazione, e il lettore deve poter leggere un testo che gli dia informazioni valide, spunti di riflessione e che in generale accresca la sua conoscenza e competenza.
Perciò sublimare tutte queste necessità e obiettivi non può essere un’azione lasciata al caso: per ottenere il risultato più efficace, prestiamo attenzione alle molteplici forme di narrazione.
L’effetto Pratfall è una di queste possibilità e ci ricorda che l’umanità è una parte essenziale della comunicazione aziendale. Mostrare il proprio lato umano può aiutare le aziende e i professionisti a connettersi in modo più profondo con i clienti e a distinguersi dalla concorrenza. In un mondo dominato dall’immagine di perfezione, mostrarsi autentici e non temere di mostrare le proprie fragilità può essere un vantaggio competitivo potente.