La revisione del testo è sempre necessaria prima della pubblicazione: correzione bozze ed editing sono indispensabili per dare qualità al libro e per consegnarne al lettore la versione migliore.
La revisione del testo è sempre necessaria?
In tanti anni di lavoro nell’editoria, non ci è mai capitato di pubblicare un libro senza averlo prima editato. Non è presunzione, né cercare il pelo nell’uovo. Non è nemmeno “il tuo manoscritto non è all’altezza, va riscritto” – se così fosse, non staremmo a parlare di un percorso che porterà alla pubblicazione.
Piuttosto è il riconoscimento di una qualità sottesa, che prima di tutto va estesa anche a parti del testo meno curate, e che poi va ulteriormente potenziata, così da far emergere le potenzialità del manoscritto e consegnarle al lettore nella veste migliore.
Nel nostro linguaggio, proporre all’autore di un testo l’attività di revisione significa riconoscerne le qualità e lavorare per metterle a fuoco, correggendo errori testuali (correzione bozze) e superando ciò che non funziona (editing).
La stesura e l’invio al committente delle bozze
Il ghost writer può decidere di inviare la bozza scritta tra una videocall e l’altra oppure dopo un certo numero di call. Ciò dipende dal tipo di ghost writing che sta realizzando e dalla necessità del committente di capire il tipo di lavoro in corso prima di proseguire con la sua narrazione orale.
La stesura di un manoscritto assomiglia al lavoro di uno scultore, che dà forma a un blocco di materia ricavandone la sua opera. Considerando la scrittura in questi termini, è probabile che il ghost writer intenda dedicarsi al suo manoscritto mettendovi quotidianamente la sua arte, il suo stile, il suo tocco magico, senza “intromissioni”. È quindi probabile che opti per l’invio della bozza conclusa piuttosto che di bozze intermedie, che invece invierà se richieste esplicitamente dal committente o dalla tipologia di lavoro in corso.
In qualsiasi caso, il committente sa che ciò che il ghost writer sta scrivendo e che andrà a consegnargli (in Word) è appunto una bozza, ovvero un testo non definitivo, sul quale il committente potrà intervenire con segnalazioni e/o richieste di modifiche, che il ghost writer inserirà, se ritenute opportune, nel testo stesso.
Entro un arco di tempo precedentemente concordato (di solito il committente ha al massimo un mese di tempo per rileggere la bozza e segnalare le modifiche), si arriverà così al manoscritto finale, di cui il committente potrà disporre in assoluta libertà.
Cos’è la correzione bozze?
È un’attività che mira a eliminare errori ortografici, grammaticali, lessicali, ecc., ma anche sbavature che si discostano dal normario della casa editrice (uso del corsivo, del bold, delle maiuscole/minuscole, ecc.).
Se ti stai chiedendo cos’è il normario della casa editrice, ti basti sapere che è qualcosa che esiste e di cui devi fidarti, anche se non vedrai mai. Perché? Perché in casa editrice lavorano figure professionali, che si occuperanno del tuo manoscritto, dal momento del suo arrivo in formato Word fino alla sua pubblicazione e diffusione, senza che tu debba per forza esserne coinvolto.
Ciò vale solo per alcune fasi di lavoro, quelle “dietro le quinte”, come appunto la correzione bozze, che è un’attività tecnica, disciplinata da regole che la casa editrice, collana per collana, ha (soggettivamente!) deciso di darsi.
Soggettivamente significa:
- Quando si scrive, non tutto è pre-determinato: ad esempio, non c’è un modo giusto o sbagliato per scrivere i dialoghi. Si possono usare le virgolette inglesi oppure i caporali. L’importante è che ci sia coerenza non solo all’interno della singola pubblicazione, ma anche in tutta la collana (ovunque, per i dialoghi, si useranno le virgolette inglesi oppure i caporali).
- Le scelte sono già state fatte dalla casa editrice e applicate in precedenti pubblicazioni: che ti piaccia o no, si procederà sulla stessa strada anche per il tuo libro.
Puoi quindi stare tranquillo/a: il tuo manoscritto è in buone mani, tanto che sarà passato sotto i raggi x più volte – sia prima dell’impaginazione, sia dopo l’impaginazione – inmodo da eliminare tutti, ma proprio tutti, gli errori ortografici, lessicali, temporali, ecc.
Qualche imperfezione può scappare, perché l’occhio, durante la lettura, corre veloce, soprattutto è veloce la mente nel recepire il significato delle parole, senza leggerle interamente. Si fa però del proprio meglio ed è per questo che la correzione bozze veine effettuata da chi non sa nulla del manoscritto, ne ne ha curato l’editing, tanto meno l’ha scritto.
Cos’è l’editing?
È un intervento approfondito sul testo (a livello di narrazione, costruzione dei personaggi, coerenza temporale, in generale fruibilità del testo dal punto di vista strutturale).
La domanda che ci fanno tutti gli autori è sempre la stessa: “Stravolgerete il mio romanzo?”.
Non preoccuparti: modifiche sostanziali non verranno attuate, salvo esplicito accordo con l’autore stesso.
Se si renderà necessario, ad esempio, eliminare un personaggio, perché non utile allo sviluppo della trama, oppure cambiare un’ambientazione, oppure ancora approfondire un determinato passaggio o potenziare i dialoghi, l’editor interverrà in quei punti evidenziando tale necessità e motivandola.
Per esperienza, possiamo dire che capitano casi di autori talmente affezionati a un personaggio da non volerlo eliminare, ma la spiegazione dell’editor è sempre bastata a fargli cambiare idea.
Comunque, nella maggior parte dei casi, gli autori si mettono in gioco e accettando critiche e segnalazioni con spirito costruttivo.
Sarà quindi compito dell’autore, dopo l’editing realizzato dal professionista, tornare sul manoscritto e rivederlo, in alcuni punti riscrivendolo, così da soddisfare le richieste dell’editor, che a sua volta rileggerà la bozza post-editata.
Risultato finale dopo questi passaggi necessari: un manoscritto valorizzato, privo di errori, ben costruito e che il lettore apprezzerà.
L’editing e la prima delle due correzioni bozze, ovvero i due interventi che costituiscono la revisione del testo, ne precedono l’impaginazione professionale. Dopodiché verrà realizzata una seconda correzione bozze, al termine della quale le correzioni verranno inserite dal grafico che ha realizzato l’impaginazione. Al via libera di editor e autore, si procederà con la stampa e con la pubblicazione dei volumi.